Cannabis light: cosa dice la legge?
In molti ci hanno spesso contattato per avere chiarimenti su cosa dice la legge sulla cannabis light.
Per questo abbiamo preparato un carosello, che trovate sulla nostra pagina Instagram, mentre qua riportiamo la parte testuale dell’articolo.
Cosa dice la legge
La cannabis light è regolamentata dalla legge 242/2016, entrata in vigore nel 2017.
In questa legge però non viene tenuto conto di vari fattori, e questo ha generato un pò di incertezza sul cosa si possa o non si possa fare.
La legge prevede una lista di varietà certificate, obblighi e diritti dei coltivatori, ma non fa menzione dell’uso delle infiorescenze che ora conosciamo come cannabis light.
La Light non viene menzionata, ma nemmeno vietata: semplicemente non è stata presa in considerazione.
Questo ha permesso l’utilizzo della Cannabis Sativa L. sia per gli utilizzi industriali tradizionali che per questo tipo di prodotto, che in altri paesi esisteva già ed è stato già regolamentato.
Si può fare uso di Cannabis light?
Assolutamente si e non si va incontro a sanzioni o problemi legali.
Tuttavia, le aziende come la nostra sono costrette a specificare nelle confezioni che non vogliono intendere questo prodotto come prodotto alimentare, da combustione ecc., semplicemente perché la l egge non ne ha chiarito l’uso finale.
Quando può essere utile consumare Cannabis Light?
Quando si vogliono ottenere i benefici dei cannabinoidi senza gli effetti psicotropi del THC, oppure nel caso in cui le genetiche con alto THC ci causino effetti collaterali (tachicardia, paranoie..).
Inoltre, è uno strumento ottimo per ridurre l’abitudine di consumare Cannabis con THC o per smettere di fare uso di tabacco.
Se siete curiosi di provare le infiorescenze light, vi suggeriamo vivamente di provare le nostre, che trovate cliccando qui.
Le nostre infiorescenze sono coltivate in Italia senza diserbanti o prodotti chimici, in idroponica indoor e vengono trimmate a mano per ricreare le cime dell’amatissimo stile Californiano.
