Viaggi per la cannabis: le 5 migliori destinazioni
Viaggiare è da sempre una delle attività più care agli esseri umani. Ma lo è anche fare uso di cannabis! Tantissimi infatti, scelgono ogni anno di fare viaggi per la cannabis: ovvero di andare in paesi dove la legislazione è quanto meno più permissiva del proprio paese di origine.
Ma quali sono le 5 migliori mete per viaggi di cannabis? Vediamole assieme.
Le “classiche” destinazioni europee
Olanda
Sicuramene il primo posto che viene in mente se si pensa ai viaggi per la cannabis.
Per anni, o meglio decenni, visitatori e appassionati di cannabis di tutto il mondo si sono riversati in Olanda, ad Amsterdam in particolare, dove le leggi sulla Cannabis sono state allentate già a partire dagli anni ’70, fino al fenomeno che conosciamo oggi dei Coffee Shop.
Tantissimi turisti scelgono di visitare i Coffeeshop olandesi per assaggiare le varietà di ganja più prestigiose, unite alla possibilità di visitare un paese ricco di cultura e storia.
Negli ultimi anni però, le leggi a favore della Cannabis sono state oggetto di discussione.
Amsterdam ha respinto un sistema di restrizione secondo cui l’accesso ai coffeeshop era vietato ai cittadini olandesi.
Adesso però, sempre ad Amsterdam, si discute la possibilità di mettere questo divieto per i turisti.
In ogni caso, controllate sempre le normative in vigore nelle città che visitate.
Il periodo migliore per visitare l’Olanda va da metà maggio a metà settembre: le temperature vanno dal fresco al mite al piacevolmente caldo, le piogge non mancano ma a volte esce persino il sole.
Maggio e giugno sono un po’ più freschi di luglio e agosto, ma in questo periodo il paese è in fiore: nella prima metà di maggio, in cui può fare ancora freddo, si possono ammirare la distese di tulipani (che fioriscono tra metà aprile e metà maggio).
Nella prima metà di settembre, le temperature massime sono ancora intorno ai 20 gradi.
Spagna
Nonostante l’Olanda resti la regina europea, la Spagna negli ultimi anni ha guadagnato molto terreno ed è diventata per molti la meta preferita in assoluto dei viaggi per la cannabis.
Il clima e la mentalità spagnole fanno da contorno perfetto per una vacanza che non ha nulla da invidiare alla meta olandese.
La più grande differenza tra i due stati è che in Olanda, seppur con qualche lacuna e imprecisione, il mercato della Cannabis è regolato ed è strutturato attorno ai Coffee: negozi dove, al pari di un qualsiasi altro, entri e acquisti ciò che vuoi.
In Spagna, invece, ci sono i Social Club, che hanno una concezione diversa e sono sorti principalmente grazie alle lacune della legge spagnola sulla cannabis e ai contrasti tra le leggi delle regioni autonome (Catalogna su tutte) e quelle statali.
Una distinzione importante è il modo in cui si accede a questi locali.
Qualsiasi adulto in possesso di carta di identità può entrare liberamente in un coffeeshop olandese.
I cannabis club spagnoli invece richiedono il pagamento di una quota di iscrizione. In questo modo, quando porgete il denaro per ricevere in cambio le cime di cannabis, non le state acquistando. State effettuando una “donazione” per sostenere i costi di coltivazione no-profit del club.
La città per eccellenza per i SC è Barcellona, capitale della Catalogna.
Il periodo migliore per visitare le città è quello autunnale (diciamo da settembre a novembre), quando in media le temperature oscillano tra i 26 °C e i 5 °C.
Luglio e agosto sono i mesi canonici in cui la maggior parte dei turisti decide di visitare la Spagna e in particolare la sua costa meridionale.
In questo periodo, i voli e gli hotel sono più cari rispetto al resto dell’anno. Quindi se hai idea di trascorrere una vacanza a Barcellona o sulla Costa del Sol, prenota con largo anticipo.
Viaggi per la cannabis intercontinentali
Se le mete europee non vi aggradano o semplicemente le avete già visitate, sicuramente troverete interessanti le possibili mete intercontinentali.
Chiaramente, per queste mete è necessario il passaporto e un budget più corposo.
Giamaica
Diciamoci la verità, quanti di noi potrebbero benissimo mollare tutto e andare a vivere in una casetta sulle spiagge giamaicane?
La Giamaica è storicamente IL paese della Cannabis.
Ciò è chiaramente dovuto alla forte professione della religione rastafariana nell’isola.
Nonostante questo, la Cannabis era rimasta illegale fino al 2015, quando è stato legalizzato il possesso fino a 56 grammi e la possibilità di coltivare per i giamaicani, mentre i rastafariani non hanno limitazioni.
Esperienze di persone che hanno visitato la terra di Bob raccontano che anche prima del 2015, la Cannabis era (ovviamente) tolleratissima. Ma non era raro, in particolare per i turisti, scontrarsi con la “repressione” della polizia, che il più delle volte chiede una mazzetta per chiudere un occhio.
Questo, nonostante il cambio di legge, può succedere ancora oggi. La cosa migliore da fare è pagare, per evitare possibili guai peggiori con la giustizia locale.
Il periodo migliore per andare in Giamaica è quello lontano dalla stagione degli uragani, quindi tra dicembre e aprile, quando le piogge sono scarse e l’aria meno afosa.
Se viaggerete fuori stagione, da maggio a novembre, potrete risparmiare fino al 40% o più in meno, ma dovrete tener conto della stagione degli uragani.
In foto, una delle meravigliose spiagge di Negril.
Canada
Il Canada è una delle mete che si aggiunta negli ultimi anni, grazie alla legalizzazione avviata nel 2018.
Oltre ad una cultura della cannabis secolare, il Canada possiede molte altre attrazioni turistiche.
La legalizzazione avvenuta, sebbene sia molto più avanzata di altri paesi, non è stata ancora perfezionata, con alcune differenze tra i vari stati canadesi.
La meta migliore in questo momento è probabilmente Vancouver, dove già da prima della legalizzazione vi era un approccio soft alla Cannabis.
Per esplorare una cultura cannabica consolidata e contemplare la vista mozzafiato delle Montagne Rocciose Canadesi, vi consigliamo di visitare quindi Vancouver durante il vostro prossimo viaggio in Canada.
Il periodo che va da giugno a settembre è il migliore per visitare la maggior parte del Canada, in particolare l’Ontario, Alberta ed il Nord del Canada.
L’estate è l’ideale per le attività all’aria aperta e per scoprire i grandi parchi canadesi: è in questo momento dell’anno infatti che le temperature sono più piacevoli.
Alaska (USA)
Probabilmente in molti si aspettavano come meta americana una California o un Colorado, sicuramente tappe che meritano di essere fatte. Ma dovendo scegliere la migliore tappa Usa in assoluto per i viaggi di cannabis, sia per efficacia della legalizzazione che per il contesto in cui ci si va a trovare, la scelta è ricaduta sull’Alaska.
La cannabis in Alaska è legale per uso ricreativo dal 2015, ma era stata legalizzata per la prima volta da una sentenza del tribunale nel 1975, ma in seguito recriminata nel 1990.
Immaginate di avere tra le mani delle cime di Northern Lights, mentre accampati da qualche parte di notte ammirate le luci dell’Aurora Boreale. Può esserci qualcosa di meglio?
L’unica cosa che merita attenzione in Alaska è il fare uso di cannabis nei parchi federali, che come dice il nome seguono la legge federale americana e quindi al loro interno fumare cannabis è reato.
La meraviglia dell’Aurora Boreale arriva sin dagli inizi di agosto, ma il momento migliore per partire alla scoperta di questo fenomeno è fine settembre.
Ci sono tantissime mete oltre queste 5 che meritano di essere visitate, e la cui legislazione sulla cannabis le rende ancora più appetibili. In questo articolo abbiamo selto le migliori 5 basandoci su alcuni fattori come: chiarezza della legislazione, budget necessario ed attrazioni circostanti.